Un vertice importante che però non sembra aver dato i frutti sperati: Giorgia Meloni avrebbe deciso di “alzare la voce” con gli alleati.
Mosse di governo: Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi si sono incontrati a palazzo Chigi per fare il punto sulle Regionali, un tema scottante in questo momento. Dalle prime reazioni, però, sembra che siano finiti a parlare soprattutto degli scenari relativi al braccio di ferro tra Usa e Ue sul tema dei dazi. Eppure, secondo i meglio informati, la Premier avrebbe “alzato la voce” con tanto di ultimatum.

Giorgia Meloni e il vertice con gli alleati
Nelle scorse ore è andato in scena un vertice importante tra gli alleati di Governo al quale hanno preso parte Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi. Evidentemente, però, tra le parti non c’è stato niente da fare. L’incontro, durato circa un’ora e mezza al fine di sciogliere i dubbi sui candidati per le Regionali, avrebbe portato ad un nulla di fatto. Situazione particolare per la Campania e il Veneto, territori sui quali occorre non sbagliare.
L’ultimatum e la richiesta
Al netto di una certa serenità manifestata dopo il vertice da Tajani che ha parlato di “perfetta sintonia” e ha escluso di aver discusso durante il confronto delle Regionali, secondo quanto riferito in ambienti parlamentari citati da Today, la Premier Meloni avrebbe dato un ultimatum con tanto di richiesta esplita agli alleati.
La Presidente del Consiglio, infatti, avrebbe detto alla fine del vertice: “O troviamo un accordo, o decido io“. Il riferimento è, appunto, alle situazioni di Campania e Veneto, con quest’ultima decisamente importante e spesso oggetto di attenzioni negli ultimi mesi. In questo senso, Forza Italia starebbe proponendo Flavio Tosi mentre la Meloni vorrebbe schierare il senatore Luca De Carlo. Salvini, invece, dal canto suo, non escluderebbe l’ipotesi di cedere la regione alla premier, ma in cambio della Lombardia, con uno sguardo alle Regionali del 2028.